SMILEAGAIN FVG INCONTRA A UDINE SOROPTIMIST INTERNATIONAL Udine, Hotel Astoria Italia
Pubblicato in 2006 · Lunedì 08 Mag 2006
La presidente del Soroptimist di Udine, dott.ssa Franca Maieron, ha sentito l’esigenza che la nostra regione si rendesse particolarmente attiva a supporto delle iniziative di Smileagain fvg, ed ha promosso un service comune in una serata in interclub S.I. del Friuli Venezia Giulia. L’ipotesi di service comune è stata accolta con entusiasmo dalle altre presidenti dei club del Friuli Venezia Giulia.
Il dott. Losasso, Presidente di Smileagain Friuli Venezia Giulia, apre la sua relazione introducendo brevemente la storia di questa organizzazione che fonda la propria azione sulla convinzione che i singoli cittadini, insieme, possono agire direttamente per esprimere la propria concreta solidarietà in favore di chi si trova in difficoltà, interagendo così con le strutture pubbliche preposte. L’organizzazione intende soprattutto denunciare la violenza che le donne e ragazze molto giovani di 12-15 anni del Pakistan e del Bangladesh subiscono quando vengono “acidificate”. Le cause di questa terribile violenza, che viene praticata quasi “normalmente” soprattutto nelle classi più povere,possono essere molteplici: il rifiuto di un corteggiamento, il rifiuto di un matrimonio combinato o la mancanza di una dote consideratasufficiente dal pretendente. Smileagain non solo denuncia questi soprusi, ma cerca anche di risolvere, seppur in parte, i danni sia estetici sia funzionali conseguenti alla violenza subita.
L’Associazione a Udine è nata nel 2004 e ha iniziato subito ad agire ospitando e operando due ragazze pakistane grazie ad un contributo della nostra Regione. Poi si è pensato che fosse meglio intervenire direttamente in Pakistan sia per il lato economico, sia per non dare ulteriori problemi psicologicialle giovani donne portandole in un paese con usi, costumi e religione diversi. Così, grazie all’aiuto di Clarice Felli, presidente di Smileagain Italia, e di una imprenditrice pakistana che ha messo a disposizione le strutture dei suoicentri estetici per le prime visitee la possibilità di agire in cliniche private, si è potuto operare più facilmente in Pakistan. Smileagain FVG è anche riuscita a sensibilizzare la gente del posto tramite i “media” ed è riuscita, grazie all’aiuto dei giornalisti, a portare davanti alle telecamere le donne acidificate che hanno denunciato apertamente i loro aggressori. L’associazione è stata perfino riconosciuta ufficialmente e premiata davanti ai rappresentanti del governo militare. Lo stesso Ministro della Salute del Pakistan ha chiesto espressamente alla delegazione friulana di creare ed organizzare in quel paese un Centro Ustioni. Un altro programma importante è quello di istituire qui a Udine un corso di formazione professionale e un Master, in collaborazione con l’Università, per insegnare i sistemi di cura domiciliareimmediatamente successivi alla violenza subita, cercando di aiutare le donne chehanno subito quei danni e vivono emarginate.